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Foto di castità

Foto di Castità

La notizia del prete (Piero Corsi) che, istigato dai derelitti di Pontifex, ha ritenuto fondamentale per il progresso umano spiegare alle donne che devono smetterla di provocare assassini e stupratori con i loro atteggiamenti equivoci è nota a tutti ormai, ma si presta benissimo ad un commento grafico… In fondo la soluzione è facile facile! :-p

N.B. L’illustrazione si applica benissimo anche ad altri ben noti “problemini” diffusi tra il clero… fate un po’ voi…

I Gemelli del Rock (2)

Dopo la sconvolgente rivelazione di qualche mese fa, ecco un nuovo scoop: le origini artistiche di Marco Travaglio sono finalmente venute alla luce.

Ora ci sono le prove che la carriera di Travaglio è iniziata ben prima della pubblicazione de L’odore dei soldi, come invece argomentava Lupi (e come lui tanti altri) ad AnnoZero 😉

Piccolo off-topic 🙂

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E’  possibile sostenere Peacelink per le sue attività tramite donazioni online ^^

In particolare per il supporto dato all’ospedale di Kimbau e per la battaglia contro la diossina, che si sta allargando a tutto il territorio nazionale.  Altre informazioni sulle attività di peacelink possono essere reperite al seguente link:

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La ‘nzerta

Qualche tempo fa, ho omaggiato la mia operosa nonna in occasione di una ricetta, sottolineando il lavoro compiuto per la preparazione della polvere di peperoncino e dei pelati.

In effetti, questa colorita, ma timorata di Dio, vecchietta, nonostante l’abitudine al capriccio infantile, svolge testardamente molte delle quotidiane fatiche contadine al femminile 😉

Un’immagine tipica che di lei mi si ripropone spesso è (oltre quella in cui lei è sdraiata sul divano lamentando misteriosi quanto fugaci malori 😛 ) quella in cui lei, seduta a terra, immobile per ore, con l’ausilio di pazienti strumenti da lavoro, opera caparbiamente al fine di trarre un ordine da un ammasso apparentemente disordinato e indomabile di ortaggi (cipolle, peperoni, agli, ecc…).

A lei dedico queste foto affinchè tutti voi possiate godere della sua vista rilassante. 🙂

Ed ecco invece la preparazione della decorativa ed utilissima ‘nzerta 🙂

Il menestrello dell’amore irpino

Seppuccio

Seppuccio

Nonostante il blog abbia la tendenza a spaziare su diversi argomenti anche scorrelati tra loro, una posizione di rilievo sarà comunque data alla terra che fu la mia culla.

Da essa ha preso il via la mia vita attiva online.

Per cercare di smuovere i macigni che ostacolano la realizzazione di una una fresca e trasparente attività degli amministratori irpini, per spezzare le catene che ben proteggono i politicanDi avellinesi nella loro rete di riverenze e favorucci, per svegliare dal loro torpore gli addomesticati cittadini dell’entroterra campano, per protestare contro i comportamenti che da sempre offendono la dignità umana della mia provincia di orgine… per tutto questo continuerò a scrivere, fornire materiale, spunti di discussione, critiche e lodi, nonostante la finta indifferenza degli amministratori, che cercano, applicando una avanzatissima tecnica, di alta scuola politica, nota come “mutismo perpetuato”, di sminuire le riflessioni, le critiche e addirittura i suggerimenti (!) che io e altre persone cerchiamo da tempo di comunicare loro. Non mi propongo certo di fare tutto questo da solo… ma mi piace l’idea di infoltire le fila di quegli avellinesi (e, in un’ottica più ampia, italiani) che cercano di far sentire la propria voce fuori dal coro e si prodigano (nelle modalità a loro compatibili) per “dare una mano”… nel mio caso a distanza dato che sono e resterò un emigrato!

Ma un blog, un forum, un sito internet non sono solo degli strumenti di protesta… come accennavo prima, sono anche dei mezzi per lodare, esaltare la bellezza, far conoscere tutti gli aspetti più meritevoli o caratteristici dell’argomento in questione.

E l’argomento trattato è, in questo caso, l’Irpinia! La terra in cui sono nato e in cui passo, ogni tanto, nello stile di quegli emigrati di tanti anni fa, guardando con nostalgia quegli scorci che, anni fa, mi videro ragazzino…

E ciò che più mi fa pensare con animo melanconico ai territori frigentini da cui provengo è la musica, quella popolare, fatta di melodie orecchiabili, fisarmoniche e organetti, testi semplici, espliciti, talvolta focosi… intrisa di tristezza e dolore, ma anche di gioia e voglia di vivere… a volte schietta, altre volte ambigua…

Il cantore dell’Irpinia, l’inarrivabile Seppuccio, con la sua Seppuccio Folk band, è un genio della rusticità, un mago della melodia… la sua voce decisa ma melodica riesce a dipingere egregiamente l’élan vital dei contadini irpini in egual misura con le loro sofferenze e la dura vita dei campi; dai suoi testi è sempre evidente l’accettazione gioiosa del proprio ruolo, vissuta senza vittimismi, dai coltivatori del secolo scorso, vessati e sottomessi ai capricci dei latifondisti che, alla fine del ventesimo secolo, ancora perpetuavano soprusi medievali nei confronti dei loro “coloni”.

Avevo già inagurato il blog con la sua Canta Seppù, mentre ora vado a presentarvi un altro suo strepitoso successo: Pampanella che vi viene qui offerto insieme a scorci irpini, paesaggi più o meno selvaggi, angoli rustici e piatti tipici… buona visione 🙂